Struttura formale
 
 
Sonate a due
Per tromba barocca, violino barocco e elettronica
 dalle Sonate a Due di Heinrich von Biber (1999)
    
Le Sonate a Due, per tromba barocca, violino barocco ed elettronica, sono state composte per il concerto di Voltorre, in cui suono elettronico e suono barocco cercano affinità e contrasti.
Avvalendosi del suggestivo spazio di un antico chiostro medievale, avvolgono lo spettatore in un tempo indefinito.
 
I duetti di Biber, nove duetti divisi in tre blocchi, accompagnano progressivamente il pubblico nell’ascolto di due ambiti sonori apparentemente lontani, ma affatto dissimili: il suono barocco ed il suono elettronico; mondi sonori che condividono il gusto del particolare, le infinite sfumature di colore del suono, ottenuto attraverso una ricerca tecnica esecutiva su strumenti che, in quanto limitati rispetto ai loro corrispettivi contemporanei, stimolano il virtuosismo dei loro esecutori.
 
Legando le esecuzioni di brani puramente barocchi e puramente contemporaei, i duetti di Biber esplorano progressivamente, attraverso l’uso dell’elettronica, lo spazio sonoro: spazio interno del suono e spazio fisico, che circonda l’ascoltatore e determina, con le proprie caratteristiche reali o virtuali, il piacere dell’ascolto.
Progressivamente nel senso che i nove duetti si sviluppano in un’arcata formale che, da un primo duetto puramente acustico, giunge fino all’ultimo duetto, in cui la presenza dell’elettronica è totale, e “stravolge” Biber; puramente “live”, affidata all’esecuzione estemporanea, improvvisata, mischiando incoscienza e curiosità.
 
Tra questi due estremi c'è il desiderio di esplorare il suono, l'ascolto, il mondo ed i suoi tempi
 
 
tromba: Gabriele Cassone
violino: Cinzia Barbagelata
Voltorre, 11 giugno 1999